I social uccidono il desiderio?
27/11/2018
Caro Dago, la vicenda della giovane donna di Lecce, che denuncia l’amante virtuale dopo 3 anni di chat hard e la scoperta che si trattava di una donna, fa riflettere su come i social network abbiano cambiato il modo in cui i giovani vivono le relazioni e il sesso, favorendo ansia e mancanza di desiderio.
Da psicoterapeuta e sessuologa che osserva quotidianamente il fenomeno, riscontro che i social stanno trasformando i giovani in narcisisti affetti da ansia e anedonia. Se negli anni ‘70 lo slogan era “sesso, droga e rock ’n’ roll”, lo stigma che potrebbe descrivere oggi i Millenials è “ansia, farmaci e social network”.
Questo calarsi continuamente nel mondo social, più che nelle relazioni reali, non fa che aumentare la distanza dall’altro e amplificare un’ansia sociale. Le nuove generazioni rifiutano il confronto e l’ansia che ne consegue governa il loro modo di gestire le relazioni o meglio di non gestirle”.
La crescita dell’anedonia e delle coppie “bianche” – ossia non praticanti sesso – anche tra i giovanissimi trova conferma in uno studio sull’assessualità di Anthony Bogaert, della Brock University: circa l’1% della popolazione, secondo l’indagine, è asessuale ovvero non ha alcun desiderio sessuale e, di conseguenza, non ha una vita sessuale. Siamo di fronte a una generazione anestetizzata, che non solleva il naso dallo smartphone. Che preferisce rinunciare alle “farfalle nello stomaco” del conoscere l’altro da sé e restare nella propria zona comfort per cercare qualcuno sui social, non affrontando il rischio di essere rifiutati.
Il mondo digital sta cambiando le nostre identità, mettendo a rischio la capacità di desiderare e anche quella di procreare. Fausto Manara, psichiatra e psicoterapeuta di coppia, spiegava che è l’alta possibilità di raggiungere il piacere ad innescare il desiderio. Quando invece il desiderio si trova di fronte a un’impossibilità, questa a lungo andare ne determinerà l’inibizione. Noi adulti dobbiamo porci il problema e aiutare i nostri figli a riscoprire il piacere, insegnargli a sperimentare sensazioni ed emozioni. Sono talmente abituati a guardare la vita più che entrarci dentro, che appena la vita li obbligherà al confronto saranno del tutto impreparati e rischieranno di avere amare sorprese. Un po’ come è successo alla giovane di Lecce.
Francesca Mastrantonio*
*psicoterapeuta e sessuologa, Direttrice didattica dell’Istituto Strategico – Scuola di specializzazione in psicoterapia strategica e Presidente dell’IIRIS – Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico
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